Presentato il rapporto Anitec-Assinform per il 2021.
In questi anni, si è assistito a una progressiva crescita del mercato digitale nel paese, che di anno in anno ha contribuito a trasformare l’industria manifatturiera e quella dei servizi, il commercio, la pubblica amministrazione e – più in generale – la società e il modo di costruire e mantenere relazioni sociali.
Nel 2020 il mercato vale oltre 71,5 miliardi di euro, con una performance migliore rispetto all’economia nel suo complesso, confermando il trend già osservato negli anni precedenti, che mostra come l’incidenza del mercato digitale sul PIL nel triennio 2017-2020 sia passata dal 4,0% al 4,3%.
La pandemia da Sars-Cov2 ci ha colti impreparati, sia organizzativamente che “culturalmente”. D’altronde, la globalizzazione ha in sé il valore dell’apertura delle frontiere, fisiche ed economiche; la pandemia ha imposto la chiusura, un vero e proprio rewind che ha colpito modelli organizzativi e di business che fanno dell’assenza di confini e di limiti l’essenza del loro essere.
L’adattamento forzato a questo cambiamento non è stato indolore e, soprattutto, è stato molto eterogeneo, tra settori e dimensione di impresa.
Per scaricare il rapporto:
https://www.anitec-assinform.it/comunicati-stampa/scheda-dati-rapporto-anitec-assinform-il-digitale-in-italia-2021-vol-1.kl